L’8×1000 LO DONI.
SCEGLI TU A CHI.
L’8×1000 è la quota dei redditi soggetti a IRPEF distribuita alle confessioni religiose che hanno stipulato un’intesa con lo Stato. L’unione Buddhista Italiana è una di queste.
Non paghiamo nulla di più. L’8×1000 è una cifra inclusa, non aggiunta, al totale.
Siamo semplicemente invitati a scegliere a chi destinare il contributo. Anche la quota di chi non sceglie viene suddivisa tra le confessioni religiose, in proporzione alle preferenze espresse dal totale di chi sceglie.
In Italia, meno del 50% dei contribuenti esercita questo diritto.
Il 5×1000 è invece un contributo facoltativo, aggiunto, la cui somma è ripartita tra enti che svolgono attività socialmente utili.
Pluralità, comprensione, responsabilità.
Noi dell’Unione Buddhista Italiana lavoriamo per questo. Contribuiamo con quanto ci viene donato attraverso l’8×1000 a progetti non confessionali o guidati da enti di ogni confessione. Convinti che tutto sia collegato.
L’8×1000 all’Unione Buddhista Italiana è l’8 x tutti.
Come firmare e destinare l‘8×1000 all’Unione Buddhista Italiana
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Su come firmare e donare l’8×1000 all’UBI
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Alcuni dei progetti finanziati (2018-2020)
Emergenza Covid-19
Abbiamo stanziato 4 milioni per l’emergenza Covid-19 in Italia. Di questi, 1.5 milioni alla Protezione Civile, 1.5 milioni a 90 organizzazioni del Terzo Settore, e 1 milione per sostenere attività culturali su tutto il territorio nazionale. Un impegno che guarda anche alla fase successiva all’emergenza sanitaria: quando sarà fondamentale sostenere soprattutto chi opera a favore dei soggetti più fragili. E restituire agli italiani la fiducia che hanno espresso destinando all’Unione Buddhista Italiana il loro l’8×1000.
Medici Senza Frontiere
Abbiamo destinato 200.000 euro a Medici Senza Frontiere per migliorare le allarmanti condizioni di vita nei centri di accoglienza per migranti in Grecia. Per la clinica pediatrica fuori Moria, per quella di salute mentale per adulti a Mitilene e per gli interventi volti a migliorare le condizioni igienico-sanitarie dei migranti nel campo di Moria, pensato per accogliere non più di 3.000 persone, e attualmente affollato da oltre 20.000.
Comunità di Sant’Egidio
Un progetto di accoglienza e integrazione: destinatari 100 profughi provenienti dal Libano, giunti in Italia a partire dal mese di settembre del 2018. Una fase di prima accoglienza per le necessità di base e poi l’avvio di un percorso di integrazione culturale e lavorativa. Un contributo dell’Unione Buddhista Italiana pari a 100.000 euro. Per rendere concreti i valori del Dharma.
Policlinico San Matteo di Pavia
Un progetto rivolto ai bambini malati di cancro, alle loro famiglie e ai medici che hanno il compito di curarli: con i fondi dell’8×1000 all’Unione Buddhista Italiana è stato possibile fornire servizi di supporto psicologico, accoglienza e orientamento ai servizi socio-sanitari e ai diritti del paziente all’interno della Struttura Complessa di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico San Matteo di Pavia.
Fondazione l’Albero della Vita
Contro la violenza di genere verso le donne migranti nella Città Metropolitana di Milano. Un’azione di ricerca e un’occasione di riflessione e dibattito; ma anche una possibilità di formazione, sensibilizzazione e comunicazione sul tema della violenza di genere. C’è tutto questo al cuore di un progetto che offre alle donne migranti la possibilità di essere difese, protette e di diventare consapevoli dei propri diritti.
Associazione Fratello Onlus
Salvare la vita ai bambini cardiopatici che vivono in Nepal, in due delle aree più povere e dimenticate del mondo: Mechi e Karnali. Offrire loro una speranza di guarigione grazie a interventi chirurgici e follow up periodici. Garantire inoltre l’accesso ai campi medici per ricevere le cure di base a più di 5.000 persone tra uomini, donne e bambini. Questo il progetto dell’Associazione Fratello Onlus che l’Unione Buddhista Italiana ha scelto di sostenere.