Vesak 2023

Vesak 2023, l’UBI ha celebrato dal 27 al 28 maggio a Palermo. La rassegna stampa

l’Unione Buddhista Italiana ha celebrato il Vesak dal 27 al 28 maggio presso Ecomuseo Mare Memoria Viva. Due giorni di incontri e celebrazioni a Palermo.

Qui la rassegna stampa VESAK 2023

Cura, accoglienza e integrazione

Tema delle celebrazioni del Vesak 2023 è stata la cura, intesa come accoglienza e integrazione, specie di quanti fuggono da guerre e situazioni di crisi. Nel corso della sua lunga attività sociale, l’Unione Buddhista Italiana (UBI) ha sempre sostenuto progetti che hanno al centro questi valori, come nel caso del supporto offerto a Palermo – città simbolicamente scelta per questa ricorrenza – a un nucleo familiare in fuga da Kabul, tramite una rete di associazioni, composta da SEND Sicilia, ARCI Palermo e Moltivolti, in collaborazione con il Comune e il locale centro buddhista Muni Gyana.

Nell’ambito di questa festa tradizionale, che l’ultimo fine settimana di maggio di ogni anno commemora i tre momenti fondamentali della vita di Buddha: nascita, illuminazione e morte, è stata allestita all’interno del Museo l’installazione di Foreigners Everywhere (Stranieri ovunque), opera del collettivo artistico Claire Fontaine.

«La cultura, intesa come patrimonio collettivo di esperienze intellettuali ed etiche individuali – dice il presidente dell’Unione buddhista italiana, Filippo Scianna – è per l’UBI strumento di ricerca e intervento nella società. Attraverso la nostra Agenda Cultura, vogliamo tradurre le pratiche di saggezza e compassione, la filosofia dell’interdipendenza, in progetti d’arte interdisciplinari, che trovino risonanza di contenuto e forma nell’attualità del mondo. Interrogando e rileggendo la società, e mettendo in crisi gli stereotipi, incluso il concetto di identità».

UNO STUPA A PALERMO

Uno dei momenti focali dell’iniziativa è stata la presentazione del progetto per la realizzazione a Palermo di uno stupa, un monumento simbolo universale di pace, armonia e compassione offerto alla città dall’UBI su proposta del Centro buddhista Muni Gyana del capoluogo siciliano. Gli stupa sono presenti in varie parti del mondo e uno dei più grandi e famosi si trova a Boudhanath, in Nepal, nella valle di Kathmandu ed è patrimonio dell’Unesco.