Operazione Siso: il progetto di Sea Shepherd che difende il mare
Con i fondi dell’8 x mille l’UBI sostiene Sea Shepherd nella salvaguardia del delicato ecosistema del Sud Tirreno.
Per proteggere l’ambiente marino e salvare dalla pesca illegale le specie che lo abitano, Sea Shepherd ha lanciato l’Operazione Siso 4, in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica, la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza.
L’Operazione è iniziata con il pattugliamento contro le reti spadare illegali, chiamate anche “muri della morte” poiché non risparmiano nessuna vita. Sono stati confiscati ben 15,8 km di reti illegali che avrebbero continuato a uccidere esseri senzienti e distruggere il nostro ecosistema. Inoltre, in soli due mesi di attività sono stati recuperati 300 FAD (Fishing Aggregating Devices) illegali. Per ogni FAD recuperato si calcolano circa 1000 vite salvate.
Oltre al pattugliamento in mare l’Operazione Siso svolge anche un’attività di pattugliamento aereo, con conseguente raccolta di dati da inviare alle Autorità e alle unità navali di Sea Shepherd.
Siso, capodoglio morto nel 2017 a causa di una rete illegale, è diventato il simbolo della grave situazione dell’arcipelago Eoliano. Ora il suo scheletro si trova al MuMa, museo di Milazzo a lui dedicato.
Ogni anno nell’Arcipelago delle Eolie vengono calati più di 5000 FAD illegali. Questo sistema di pesca è letale per le tartarughe Caretta Caretta e altre specie che spesso vi rimangono imprigionate durante le rotte migratorie.
Nel Tirreno è frequente anche l’uso delle reti “spadare”, note per aver ucciso capodogli, tartarughe, tonni, pesci spada, squali e mammiferi marini fino alla loro messa al bando nel 2002. Si stima che in quest’area ci siano in totale 10’000 km di attrezzature illecite.
L’organizzazione
Costituita nel 1977, Sea Shepherd è un’organizzazione internazionale senza fini di lucro la cui missione è quella di fermare la distruzione dell’habitat naturale e di salvaguardare le specie selvatiche negli oceani del mondo intero, al fine di conservare e proteggere l’ecosistema.
Salvaguardando la delicata biodiversità dei mari, Sea Shepherd opera per assicurarne la sopravvivenza per le generazioni future. Consci che se il Mare muore, l’intera vita sul pianeta sarà soggetta all’estinzione.
L’Unione Buddhista Italiana supporta questo progetto grazie alle firme di persone come te, che scelgono di destinare l’8 x mille all’UBI.
Aiutando l’UBI sostieni progetti per la sopravvivenza delle specie marine e la tutela del nostro ecosistema.