Nati due volte: via agli interventi sociali su Milano e Roma

Tramite l’8 x mille, l’UBI contribuisce alle attività di sostegno e inclusione di Progetto Mirasole Impresa Sociale e Tutti giù per Terra Onlus.

Nella società odierna si pensa che i “diversi” non possano vivere in un mondo “normale”. L’organizzazione Progetto Mirasole Impresa Sociale e la ONLUS Tutti giù per Terra, invece, sono convinte che l’integrazione reale sia possibile e che parta da lavoro, formazione culturale e accompagnamento socio-familiare delle persone fragili.

In Italia, ci sono molte persone a rischio di esclusione sociale o che vivono già in condizioni di fragilità socioeconomica. Detenuti, immigrati, persone con disabilità, famiglie in condizioni di povertà assoluta, queste sono le categorie su cui si concentra l’organizzazione Progetto Mirasole Impresa Sociale, mentre Tutti giù per Terra si dedica all’assistenza di bambini con sintomi dello spettro autistico e delle loro famiglie. Dalla sintesi di queste due mission nasce l’iniziativa Nati due volte.

Le due organizzazioni

Progetto Mirasole è una S.r.l. no profit nata nel 2016 con l’obiettivo di promuovere il benessere e l’autonomia dell’individuo. L’organizzazione porta avanti progetti di inserimento lavorativo per persone svantaggiate, formazione e sostegno a persone con disabilità, in particolare ai bambini con disturbi dello spettro autistico e alle loro famiglie. Quest’ultimo è anche il principale ambito operativo della ONLUS Tutti giù per Terra, nata nel 1998 con l’obiettivo di offrire soluzioni individualizzate e innovative a ogni bambino, alla sua famiglia e ai terapisti coinvolti.

Consapevolezza, saggezza e compassione sono le risorse di cui ogni essere umano ha bisogno e che queste due organizzazioni cercano di promuovere tra le categorie svantaggiate della popolazione. Per questo motivo, l’Unione Buddhista Italiana sovvenziona il progetto Nati due volte con una parte delle donazioni ricevute dai contribuenti tramite l’8 x mille.

Nella società odierna, si pensa che i “diversi” non possano vivere in un mondo “normale”.

Il progetto Nati due volte

Nati due volte nasce in risposta alla crisi socioeconomica dovuta al COVID-19. Con questo progetto, le organizzazioni vogliono aiutare:

  •   Le famiglie colpite da fragilità socioeconomica: persone in condizione di povertà assoluta, detenuti, immigrati.
  •   Le persone con disabilità, in particolare i bambini con diagnosi di disturbi dello spettro autistico.

L’obiettivo è accompagnare, formare e aiutare anche economicamente queste persone affinché possano prosperare e diventare autonome. Progetto Mirasole e Tutti giù per Terra sono attive su tutto il territorio nazionale, ma si concentrano sulle zone più colpite dall’emergenza, ovvero la zona Sud di Milano, l’area metropolitana di Roma e i comuni dell’ambito distrettuale Visconteo.

Perché Nati due volte: la situazione attuale in Italia

I problemi principali affrontati sono tre, la povertà, l’esclusione sociale e la disabilità. In base ai dati del 2018, in Italia 1,8 milioni di famiglie vivono in povertà assoluta, ovvero 5 milioni di persone. Si tratta per lo più di famiglie composte da almeno un genitore straniero, con minori, in situazione di deprivazione alimentare grave e intensità di lavoro molto bassa.

Per quanto riguarda la disabilità, entrambe le organizzazioni si concentrano sulle famiglie di bambini con un disturbo dello spettro autistico, come l’autismo e la sindrome di Asperger, che in Italia si stima siano 300-500mila. Inoltre, più in generale, solo il 30% delle persone con disabilità lavora e solo il 43% ha una rete di relazioni sociali.

Ricevi aggiornamenti su come vengono destinati i fondi 8 x mille:

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Gli interventi

Quelle riportate sopra sono le cifre che si vuole cambiare attraverso il progetto Nati due volte, la cui idea centrale è che l’individuo ha bisogno di 3 cose per prosperare nella società: un lavoro per essere autonomo, una rete sociale di appoggio e accesso a cultura e formazione.

Per questo, Progetto Mirasole e Tutti giù per Terra hanno utilizzato il contributo ricevuto dall’UBI tramite l’8 x mille per lanciare interventi di tre tipi:

  •   Sviluppare l’identità professionale delle persone per favorirne l’uscita dal circuito assistenziale.
  •   Favorire la mediazione e l’accompagnamento familiare (anche con sostegno economico).
  •   Progetti di formazione di vario tipo, dalla cultura alimentare all’interesse per la lettura. I progetti comprendono attività come scuola all’aperto, centri estivi, laboratori e percorsi sensoriali e la creazione di angoli di lettura con strumenti compensativi per bambini e ragazzi con disabilità.

Tramite queste iniziative, inoltre, le organizzazioni vogliono dimostrare che è possibile fare impresa prendendosi cura delle persone più fragili. Con il sostegno, la formazione e l’accompagnamento necessari, anche le persone svantaggiate possono trovare un posto nella società e sviluppare un progetto di vita autonomo.

È possibile fare impresa prendendosi cura delle persone più fragili.

L’Unione Buddhista Italiana sostiene questo progetto sociale grazie all’aiuto di persone come te, che scelgono di destinare l’8 x mille all’UBI. La devoluzione dell’8 x mille è obbligatoria, ma ogni cittadino può decidere liberamente a chi destinarlo. 

Se aiuti l’UBI, finanzi solo progetti di organizzazioni serie che promuovono la dignità e l’autonomia di tutti gli individui, soprattutto quelli meno avvantaggiati. Perché la società è un gruppo di persone, e come gruppo bisogna pensare e agire. Convinti che tutto sia collegato.

Tramite l’8 x mille, l’UBI contribuisce alle attività di sostegno e inclusione di Progetto Mirasole Impresa Sociale e Tutti giù per Terra Onlus.

Nella società odierna si pensa che i “diversi” non possano vivere in un mondo “normale”. L’organizzazione Progetto Mirasole Impresa Sociale e la ONLUS Tutti giù per Terra, invece, sono convinte che l’integrazione reale sia possibile e che parta da lavoro, formazione culturale e accompagnamento socio-familiare delle persone fragili.

In Italia, ci sono molte persone a rischio di esclusione sociale o che vivono già in condizioni di fragilità socioeconomica. Detenuti, immigrati, persone con disabilità, famiglie in condizioni di povertà assoluta, queste sono le categorie su cui si concentra l’organizzazione Progetto Mirasole Impresa Sociale, mentre Tutti giù per Terra si dedica all’assistenza di bambini con sintomi dello spettro autistico e delle loro famiglie. Dalla sintesi di queste due mission nasce l’iniziativa Nati due volte.

Le due organizzazioni

Progetto Mirasole è una S.r.l. no profit nata nel 2016 con l’obiettivo di promuovere il benessere e l’autonomia dell’individuo. L’organizzazione porta avanti progetti di inserimento lavorativo per persone svantaggiate, formazione e sostegno a persone con disabilità, in particolare ai bambini con disturbi dello spettro autistico e alle loro famiglie. Quest’ultimo è anche il principale ambito operativo della ONLUS Tutti giù per Terra, nata nel 1998 con l’obiettivo di offrire soluzioni individualizzate e innovative a ogni bambino, alla sua famiglia e ai terapisti coinvolti.

Consapevolezza, saggezza e compassione sono le risorse di cui ogni essere umano ha bisogno e che queste due organizzazioni cercano di promuovere tra le categorie svantaggiate della popolazione. Per questo motivo, l’Unione Buddhista Italiana sovvenziona il progetto Nati due volte con una parte delle donazioni ricevute dai contribuenti tramite l’8 x mille.

Nella società odierna, si pensa che i “diversi” non possano vivere in un mondo “normale”.

Il progetto Nati due volte

Nati due volte nasce in risposta alla crisi socioeconomica dovuta al COVID-19. Con questo progetto, le organizzazioni vogliono aiutare:

  •   Le famiglie colpite da fragilità socioeconomica: persone in condizione di povertà assoluta, detenuti, immigrati.
  •   Le persone con disabilità, in particolare i bambini con diagnosi di disturbi dello spettro autistico.

L’obiettivo è accompagnare, formare e aiutare anche economicamente queste persone affinché possano prosperare e diventare autonome. Progetto Mirasole e Tutti giù per Terra sono attive su tutto il territorio nazionale, ma si concentrano sulle zone più colpite dall’emergenza, ovvero la zona Sud di Milano, l’area metropolitana di Roma e i comuni dell’ambito distrettuale Visconteo.

Perché Nati due volte: la situazione attuale in Italia

I problemi principali affrontati sono tre, la povertà, l’esclusione sociale e la disabilità. In base ai dati del 2018, in Italia 1,8 milioni di famiglie vivono in povertà assoluta, ovvero 5 milioni di persone. Si tratta per lo più di famiglie composte da almeno un genitore straniero, con minori, in situazione di deprivazione alimentare grave e intensità di lavoro molto bassa.

Per quanto riguarda la disabilità, entrambe le organizzazioni si concentrano sulle famiglie di bambini con un disturbo dello spettro autistico, come l’autismo e la sindrome di Asperger, che in Italia si stima siano 300-500mila. Inoltre, più in generale, solo il 30% delle persone con disabilità lavora e solo il 43% ha una rete di relazioni sociali.

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Quelle riportate sopra sono le cifre che si vuole cambiare attraverso il progetto Nati due volte, la cui idea centrale è che l’individuo ha bisogno di 3 cose per prosperare nella società: un lavoro per essere autonomo, una rete sociale di appoggio e accesso a cultura e formazione.

Per questo, Progetto Mirasole e Tutti giù per Terra hanno utilizzato il contributo ricevuto dall’UBI tramite l’8 x mille per lanciare interventi di tre tipi:

  •   Sviluppare l’identità professionale delle persone per favorirne l’uscita dal circuito assistenziale.
  •   Favorire la mediazione e l’accompagnamento familiare (anche con sostegno economico).
  •   Progetti di formazione di vario tipo, dalla cultura alimentare all’interesse per la lettura. I progetti comprendono attività come scuola all’aperto, centri estivi, laboratori e percorsi sensoriali e la creazione di angoli di lettura con strumenti compensativi per bambini e ragazzi con disabilità.

Tramite queste iniziative, inoltre, le organizzazioni vogliono dimostrare che è possibile fare impresa prendendosi cura delle persone più fragili. Con il sostegno, la formazione e l’accompagnamento necessari, anche le persone svantaggiate possono trovare un posto nella società e sviluppare un progetto di vita autonomo.

È possibile fare impresa prendendosi cura delle persone più fragili.

L’Unione Buddhista Italiana sostiene questo progetto sociale grazie all’aiuto di persone come te, che scelgono di destinare l’8 x mille all’UBI. La devoluzione dell’8 x mille è obbligatoria, ma ogni cittadino può decidere liberamente a chi destinarlo. 

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L’8xmille
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