Natura che avventura: inizia la riqualificazione ambientale degli Stagni di Poirino-Favari

Grazie alle donazioni dell’8 x mille, l’UBI contribuisce al progetto dell’Associazione Natura Cascina Bellezza.

La natura è saggia, ma a volte ha bisogno del nostro aiuto. Alcuni ecosistemi sono stati così profondamente alterati dalla presenza dell’uomo che la ripresa spontanea non è più possibile, ed è qui che intervengono le organizzazioni come l’Associazione Natura Cascina Bellezza.

Questa ONG nata nel 2006 promuove la conservazione della natura e la salvaguardia della biodiversità in aree locali, cercando di riequilibrare il rapporto tra l’uomo e gli altri esseri viventi. Il lavoro svolto dall’Associazione si sposa con la visione ecologista e i valori dell’UBI,  che sovvenziona il progetto “Natura che avventura” con una parte del denaro ricevuto dai contribuenti italiani tramite l’8 x mille.

La natura è saggia, ma a volte ha bisogno del nostro aiuto.

L’obiettivo finale del progetto è ricostituire un’area protetta e aperta al pubblico nell’oasi del WWF Cascina Bellezza, che si trova all’interno del Sito di Importanza Comunitaria “Stagni di Poirino-Favari”, in provincia di Torino. Il sito fa parte del sistema europeo di aree protette e si estende tra i comuni piemontesi di Santena, Poirino e Villastellone.

Grazie alla presenza di zone umide, quest’area dà riparo a moltissime specie vegetali e animali, tra cui il pelobate fosco, un anfibio la cui conservazione è considerata prioritaria dall’Unione Europea. Più precisamente, all’interno del sito è presente una decina di piccoli invasi artificiali, per la maggior parte a carattere temporaneo, alcuni dei quali sono molto importanti per la riproduzione del pelobate.

Ricevi aggiornamenti su come vengono destinati i fondi 8 x mille:

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Gli Stagni di Poirino-Favari sono soggetti a un intenso sfruttamento agricolo e una recente espansione edilizia, per cui il territorio si è impoverito rapidamente dal punto di vista delle risorse naturali. Fortunatamente, le zone protette attirano anche la fauna che ha perso il proprio habitat altrove e ritrova nelle oasi naturali le condizioni idonee per prosperare. Purtroppo, però, il livello di rischio e sfruttamento ambientale ha reso necessario un intervento attivo, che l’Associazione Natura Cascina Bellezza ha pianificato nel seguente modo:

  •   Riqualificazione dei boschi di querce e carpini
  •   Rinaturalizzazione di due stagni per espandere l’habitat degli anfibi autoctoni
  •   Aumentare i siti di riproduzione del pelobate fosco italiano
  •   Rafforzare il volontariato ambientale
  •   Sensibilizzare la popolazione locale alla salvaguardia del patrimonio ambientale
  •   Promuovere il turismo sostenibile

“Natura che avventura” è un progetto ambizioso ma realistico, che durante un anno avvicinerà le persone alle particolarità dei luoghi in cui vivono. L’UBI abbraccia questa iniziativa perché si propone di riqualificare uno spazio naturale, ma soprattutto perché promuove un modo più rispettoso di vivere l’ambiente.

Attraverso l’educazione e forme di turismo sostenibile è possibile valorizzare il territorio, proteggerne la fauna e la flora e creare contemporaneamente condizioni di vita migliori anche per l’uomo, dando vita a un circolo virtuoso.

“Natura che avventura” è un progetto ambizioso ma realistico.

L’Unione Buddhista Italiana sostiene questo progetto di riqualificazione ambientale grazie all’aiuto economico di persone come te, che scelgono di destinare l’8 x mille all’UBI. La devoluzione dell’8 x mille è obbligatoria, ma ogni cittadino può decidere liberamente a chi destinarlo. 

Scegliendo di aiutare l’UBI, finanzierai solo progetti utili di organizzazioni affidabili, che aiutano persone, animali e piante. Convinti che tutto sia collegato.

Grazie alle donazioni dell’8 x mille, l’UBI contribuisce al progetto dell’Associazione Natura Cascina Bellezza.

La natura è saggia, ma a volte ha bisogno del nostro aiuto. Alcuni ecosistemi sono stati così profondamente alterati dalla presenza dell’uomo che la ripresa spontanea non è più possibile, ed è qui che intervengono le organizzazioni come l’Associazione Natura Cascina Bellezza.

Questa ONG nata nel 2006 promuove la conservazione della natura e la salvaguardia della biodiversità in aree locali, cercando di riequilibrare il rapporto tra l’uomo e gli altri esseri viventi. Il lavoro svolto dall’Associazione si sposa con la visione ecologista e i valori dell’UBI,  che sovvenziona il progetto “Natura che avventura” con una parte del denaro ricevuto dai contribuenti italiani tramite l’8 x mille.

La natura è saggia, ma a volte ha bisogno del nostro aiuto.

L’obiettivo finale del progetto è ricostituire un’area protetta e aperta al pubblico nell’oasi del WWF Cascina Bellezza, che si trova all’interno del Sito di Importanza Comunitaria “Stagni di Poirino-Favari”, in provincia di Torino. Il sito fa parte del sistema europeo di aree protette e si estende tra i comuni piemontesi di Santena, Poirino e Villastellone.

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Grazie alla presenza di zone umide, quest’area dà riparo a moltissime specie vegetali e animali, tra cui il pelobate fosco, un anfibio la cui conservazione è considerata prioritaria dall’Unione Europea. Più precisamente, all’interno del sito è presente una decina di piccoli invasi artificiali, per la maggior parte a carattere temporaneo, alcuni dei quali sono molto importanti per la riproduzione del pelobate.

Gli Stagni di Poirino-Favari sono soggetti a un intenso sfruttamento agricolo e una recente espansione edilizia, per cui il territorio si è impoverito rapidamente dal punto di vista delle risorse naturali. Fortunatamente, le zone protette attirano anche la fauna che ha perso il proprio habitat altrove e ritrova nelle oasi naturali le condizioni idonee per prosperare. Purtroppo, però, il livello di rischio e sfruttamento ambientale ha reso necessario un intervento attivo, che l’Associazione Natura Cascina Bellezza ha pianificato nel seguente modo:

  •   Riqualificazione dei boschi di querce e carpini
  •   Rinaturalizzazione di due stagni per espandere l’habitat degli anfibi autoctoni
  •   Aumentare i siti di riproduzione del pelobate fosco italiano
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  •   Sensibilizzare la popolazione locale alla salvaguardia del patrimonio ambientale
  •   Promuovere il turismo sostenibile

“Natura che avventura” è un progetto ambizioso ma realistico, che durante un anno avvicinerà le persone alle particolarità dei luoghi in cui vivono. L’UBI abbraccia questa iniziativa perché si propone di riqualificare uno spazio naturale, ma soprattutto perché promuove un modo più rispettoso di vivere l’ambiente.

Attraverso l’educazione e forme di turismo sostenibile è possibile valorizzare il territorio, proteggerne la fauna e la flora e creare contemporaneamente condizioni di vita migliori anche per l’uomo, dando vita a un circolo virtuoso.

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